Per i Taledem e l’Udeur la discriminazione omofobica è “cosa buona e giusta”

Verona 8 Dicembre 2007
Comunicato Stampa

Per i Taledem e l’Udeur la discriminazione omofobica è “cosa buona e giusta”

Nella nostra Italia si può essere allontanati dai propri figli senz’altro motivo che il proprio orientamento sessuale, ci si può tranquillamente suicidare sotto la pressione dell’isolamento, della persecuzione e dello scherno, si può essere oggetto di aggressioni verbali e fisiche, si può essere costretti a girare con una svastica e la scritta “gay”, si può essere ammazzati dal proprio genitore in preda a raptus omofobico, e tutto questo non può essere rubricato come questione di “sicurezza”, ma deve essere oggetto di discussione sui “valori”.
Questo è il messaggio lanciato dal centrodestra in blocco, dalla Senatrice Binetti con il suo gruppo Teodem (più propriamente Taledem) e dai ministri Chiti e Mastella in sede di votazione del pacchetto sicurezza. Si vuole eliminare l’emendamento che introduce sanzioni contro «chi incita a commettere o commette discriminazioni o violenza fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali». Questo testo sta nel quadro delle previsioni europee e non persegue alcuna opinione religiosa, mentre modifica la legge Reale 1) togliendo il riferimento alla “diffusione di idee” e mantenendo invece la proibizione degli atti di discriminazione o dell’incitazione agli atti di discriminazione, e 2) allargando le condizioni che necessitano di particolare attenzione non solo alle tendenze sessuali (termine che peraltro giudichiamo insoddisfacente), ma anche ad altre condizioni che nulla hanno a che fare con la morale religiosa, come l’handicap o l’età.
Il governo ha richiamato un problema di natura tecnica, ma il vero problema è di natura politica e culturale: la Senatrice Binetti, i Taledem e il centrodestra vogliono riaffermare che nei confronti delle persone omosessuali possono essere fatte «giuste discriminazioni», esattamente quanto suggerito indirettamente dal Catechismo della Chiesa Cattolica. Quando il tema è la “questione omosessuale” la prassi ormai sistematica per questo Parlamento è quella di riaffermare una precisa scala gerarchica tra valori e tra cittadini, quella che mette una particolare morale al vertice e tutti coloro che non vi si conformano sotto le scarpe, persino nel diritto all’integrità fisica e psicologica e alla dignità umana della persona. E’ la stessa scala gerarchica che il Comune di Verona ha affermato con il voto della destra e dell’allora PPI alla mozione del 1995 e riaffermato indirettamente con il boicottaggio di parte della Margherita alla modifica dello Statuto del Comune.
Ora il Partito Democratico apra una profonda riflessione sui propri valori e i propri principi, su chi può starci e su chi invece starebbe meglio nel monoblocco teocratico, ipocrita e sciovinista di centrodestra o nella Repubblica Iraniana dove, tanto per la cronaca, è di questi giorni l’esecuzione a morte di un ragazzo sorpreso ad avere rapporti omosessuali a 13 anni. Se chi vota centrodestra ormai è abituato a turarsi il naso di fronte alla sordità scontata e unanime del proprio blocco politico di riferimento su questi temi, i cittadini e le cittadine gay, lesbiche, bisessuali e transessuali che votano centrosinistra vorrebbero verificare prima o poi che la propria scelta di voto ha fatto la differenza: oggi invece, sia che perdano sia che vincano nella corsa al governo, perdono sempre e comunque di fronte alla retromarcia imposta sistematicamente da uno Stato estero regnante dentro e sul nostro Stato, dentro e sulla nostra classe dirigente.

I direttivi di Arcigay e Arcilesbica Verona
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Ci piacciamo day - Rispettiamo l'amore!

“Sabato 15 dicembre saremo in tutta Italia con i nostri banchetti, con il materiale informativo delle nostre associazioni e soprattutto con il libro "Ci piacciamo!" di JuanolO per ricordare a tutti che Non importa chi ti piace, l’importante è che ti piaccia mooltoo!!!”

A VERONA - Sabato 15 : ARCILESBICA e ARCIGAY organizzano un bamchetto al Mercato dello Stadio dalla ore 10.00 alle 13.

Per adesioni: info@ilditoelaluna.com
Per disponibilità punti distribuzione: dluna@iol.it

All'iniziativa hanno aderito:
Agedo (
www.agedo.org)
Famiglie Arcobaleno (
http://www.famigliearcobaleno.org )
ArciLesbica (
www.arcilesbica.it)
Arcigay (
www.arcigay.it)

Abbiamo aperto questo blog perché vogliamo poter offrire in tempo reale l’aggiornamento sul luogo esatto di dove si troveranno i nostri banchetti sabato 15 dicembre e rendere pubbliche tutte le adesioni a questa iniziativa.
Vogliamo essere dappertutto: nelle vie del centro affollate per lo shopping pre-natalizio, nelle librerie, nei bar, nelle scuole… vogliamo che chiunque possa imbattersi in questo libretto e nel suo messaggio semplice e potente.
Se vuoi sostenere la campagna “Rispettiamo l’amore!” cerca il banchetto più vicino e regala “Ci piacciamo!” di JuanolO a tutte le persone che ti piacciono e che ami.

“Ciò che in comune noi umani abbiamo
è che ci piacciamo”.

Con questo incipit ha avvio l’agile libretto destinato sia ai bambini e sia, soprattutto, agli adulti: 24 illustrazioni, molto colorate e divertenti, accompagnate da testi brevi e diretti che ci ricordano che ci sono persone a cui piacciono le persone grandi e ad altre le piccole; c’è a chi piacciono i calvi e cicciottelli e a chi gli alti e muscolosi; ci sono uomini e donne a cui piacciono le donne ed altri uomini e donne a cui piacciono gli uomini... e a chi piace così tanto l’esotico che si innamora di una specie di E.T. verdolino con le antenne e i tentacoli! Insomma, infinite possibilità, dove l’inica cosa che conta è che ci si piaccia a vicenda.

E infatti, non importa chi ti piace, l’importante è che ti piaccia molto!
Ci piacciamo! (Nos gustamos!) è stato pubblicato con grande successo in Spagna nel 2006 dalle edizioni Tandem in collaborazione con AMPGIL, l’associazione spagnola costituita da parenti e amici di omosessuali; in Italia è tradotto e pubblicato da Il Dito e La Luna con la collaborazione di AGEDO (Associazione GEnitori e Amici Di Omosessuali) e di FAMIGLIE ARCOBALENO.
Nel Dicembre 2007 ci saranno numerose iniziative per la promozione di Ci piacciamo!, poiché riteniamo possa essere un ottimo regalo di natale, destinato ad amici e parenti di qualsiasi età.

CARDINAL D'ALEMA - L'ultimo dei Teodem


Comunicato stampa ARCIGAY
Ufficio stampa Arcigay, 4 dicembre 2007


Cardinal D'Alema, l'ultimo dei Teodem
Vergognosa uscita del ministro degli esteri che offende gay e lesbiche davanti a studenti e studentesse

"Ci mancava D'Alema che, affascinato dalla fede, coglie l'occasione di un dibattito di fronte agli studenti di una scuola superiore per insultare gay e lesbiche italiane".

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay, replica alle esternazioni del ministro degli Esteri su fede e matrimoni omosessuali.

Quello che dice D'Alema, continua Mancuso, "Ratzinger non l'avrebbe saputo dire meglio". Secondo l'Arcigay, il ministro degli Esteri "non conosce neppure bene la Costituzione su cui ha giurato, che non parla affatto di generi all'articolo 29 ma di famiglia, società naturale fondata sul matrimonio".

Forse, ipotizza sarcastico Mancuso, "le sue frequentazioni vaticane, tra una manifestazione dell'Opus Dei e qualche convegno ecclesiastico, lo hanno indotto a dar ragione ai suoi amici di partito Binetti e Bobba".

E annovera D'Alema come "ultimo degli appartenenti alla corrente del Pd che sono i Teodem". Infine, "al cardinal D'Alema chiediamo di spiegare perché il suo partito non si sia davvero impegnato sul fronte del riconoscimento dei diritti civili e sociali degli omosessuali". E conclude: "Vergogna"

S.O.S aiutatemi a rispondere ad una coppia scozzese!!!!


Ci ha scritto una ragazza (lesbica in coppia) dalla magnifica scozia e dopo qualche e_mail per conoscerci mi dice che: ....Noi stiamo pensando di venire a Verona per due mesi a gennaio e febbraio per "tastare il terreno" apprezzare la stagione sciistica e cosiche' OMISSIS del nome impari l'italiano.
Proprio ieri sera stavamo cercando case in affitto per due mesi. In Scozia essere una coppia lesbica e' esattamente come essere una coppia omosessuale. Noi non ci siamo mai esibite in pubblico tipo lunghi baci etc, semplicemente perche' quello non rientra nel nostro carattere, ma son sicura che la gente reagirebbe esattamente come quando camminiamo abbracciate....non gliene frega niente a nessuno.
Anche l'agenzia di adozione non aveva nessun problema. Le leggi in scozia son diverse da quelle inglesi ma anche queste stanno attivamente cambiando. Forse e' proprio perche' il clima e' cosi' rilassato che non abbiamo mai sentito la necessita' di frequentare gruppi gay, quidi a tal riguardo sfortunatamente non ne so molto. Quando dici che in italia è ancora un fatto privato con quale estensione lo intendi?
Per esempio a scuola di vostre figlie sanno che hanno due mamme? E al lavoro ? E se per esempio uscite assieme camminate mano nella mano o no? Scusa se ho molte domande....semplicemente vorrei cercare di capire così non abbiamo un shock troppo grande.

Grazie

Sono 2 giorni che provo a scrivere .... e poi cancello... e poi riscrivo! Come faccio a dire che se viene qui è come andare nel medioevo!!
Avete presente "non ci resta che piangere"???? Il film di Benigni? e se gli dico che qui va tutto bene sai che shock scoprire che non riusciamo neanche a fare una piccola leggina contro l'omofobia ed un padre può uccidere suo figlio perchè gay tanto chi se ne frega ! dopo 4 giorni è già fuori!!!!!
Ed i nostri ministri di sinistra ? cosa dicono ?.... forse è meglio tacere?

Famiglie, Coppie e Genitori LGBTQI Verona

Famiglie LGBTQ è il Blog di tutte le famiglie, le coppie e i genitori LGBTQI di Verona. Il nostro scopo è il pieno riconoscimento dei diritti per le nostre famiglie e per le nostre unioni.
Se volete ricevere informazioni su di noi, lo potete fare scrivendoci una e-mail: familygay.verona@gmail.com - Altre informazione le trovate presso le sedi delle associazioni e dei gruppi LGBT veronesi.