A Rimini i conviventi avranno gli stessi diritti delle coppie sposate, anche se solo al cimitero.
A Rimini, diversamente da altre comuni, il regolamento cimiteriale non consente di acquistare loculi pre-mortem: solo all'atto del decesso la famiglia del defunto può provvedere alla sua sistemazione sborsando una cifra che si aggira sui 5.000 euro.Con l'approvazione del nuovo regolamento invece, non solo i coniugi potranno riservarsi posti vicini ma potranno farlo anche i conviventi grazie a un emendamento proposto da Rifondazione comunista passata quasi all'unanimità, con il voto favorevole anche di cattolici, di ogni posizione politica, e del centrodestra che a Rimini è all'opposizione. Unico astenuto un consigliere dei Popolari Liberali (ex Udc) che ha avanzato timori speculativi o possibili obiezioni da parte degli eredi.Il tema è quello delle coppie di fatto, un riconoscimento sul quale si spendono anche in questi giorni parole e discussioni, fantasmi di legge con i nomi più diversi - Pacs, Dico, DiDoRe - ma ben pochi fatti a eccezione di botta e risposta tra maggioranza e opposizione e moniti dei Papa. In assenza di una normativa a livello nazionale i comuni viaggiano a due velocità nei limiti legislativi che gli sono concessi. Talvolta non senza tornare sui propri passi: come a Genova dove il registro delle unioni era dato per imminente all'inizio dell'anno ma ancor manca o come a Pescara, dove invece stanno pensando di revocarlo.