Martedì 25 Maggio presso la sede Rebis incontro del gruppo Genitori Rainbow

MAMME LESBICHE : CHE FARE?
“Sono Rita (di Verona), sono iscritta ad Arcilesbica Verona Juliette & Juliette e faccio parte del Gruppo Genitori omosessuali & genitori che hanno figli omosessuali , un gruppo nato a Verona e che accoglie molte tipologie di persone fra le quali anche donne lesbiche che sono o sono state sposate e hanno avuto figli da questi matrimoni. Sono entrata nel gruppo per l'esigenza di darmi con altre donne reciprocamente aiuto e sostegno nell'affrontare la separazione, il rapporto con i figli o con il marito, se necessario fornendo indicazioni per un avvocato o per un sostegno psicologico.
Abbiamo pensato che sarebbe utile spargere la notizia che esistiamo per far sì che altre donne nella stessa situazione possano mettersi in contatto con noi, anche in forma anonima e farci le richieste che reputano necessarie per loro. Infatti ci siamo rese conto che, come è accaduto a molte quando si sono "scoperte" lesbiche, uno dei maggiori problemi per queste lesbiche-mamme è il senso di solitudine e di isolamento (anche per loro la sensazione/timore di essere le sole in quella sistuazione) da cui deriva un senso di paura a volte ingiustificato. Insomma trovarsi in difficoltà non significa per forza farsi prendere dal panico!
Se c'è un problema, si può trovare la soluzione, basta sapere dove cominciare!!”
telefona in associazione al 3493134852 Luigia ti risponderà molto gentilmente.
Un abbraccio da Rita

Ci siamo ormai incontrati più volte con il gruppo genitori e il numero aumenta continuamente.
I presenti erano numerosi e tutti molto interessati. Tutti hanno portato molto di sè ed è stato evidente il grande bisogno di parlare, di condividere e di ascoltare altre esperienze. Era forte il desiderio di continuare col gruppo. Ci trovieremo la prossima volta Martedì 25 Maggio alle ore 20 per mangiare qualcosa insieme e poi alle 21 parlare di noi e della genitorialità.
Abbiamo pensato di organizzare il gruppo con un taglio di auto-mutuo-aiuto. Vogliamo essere un gruppo aperto continuamente al nuovo che voglio entrare in qualsiasi momento. Penseremo insieme ad inziative per promuovere il gruppo anche se credo che la formula più efficace sia il passa parola.
Grazie a tutti e buona giornata. (Luigia)

Dopo varie richieste di molti genitori omosessuali e genitori che hanno dei figli omosessuali finalmente abbiamo iniziato a parlare del progetto di genitorialità all’interno del mondo GLBT Veneto. Ci siamo incontrati ed è stato un successo, una serata piena di sentimento e di cuore. Poichè riteniamo che le problematiche relative alla relazione genitori-figli siano un tema di grande importanza ed attualità nel nostro mondo di omosessuali abbiamo deciso di dedicare un blog solo a questo importante tema.
Poi abbiamo deciso di creare un gruppo di AUTO-MUTUO-AIUTO per genitori di omosessuali e genitori omosessuali che abbia come obiettivo la genitorialità nei suoi aspetti.
Terza decisione è quella di fare degli incontri di AUTO-MUTUO-AIUTO. Il prossimo incontro del gruppo genitori sarà martedi 25 maggio nella sede Rebis (circonvallazione Santa Lucia 17).
Martedì parteciperanno:
- Genitori di ragazzi/e del mondo g.l.b.t.
Vogliamo organizzare a Verona dei percorsi di supporto/aiuto (individuale e/o di gruppo) per genitori con figli omosessuali la cui finalità è quella di informare e accompagnare i genitori nell’elaborazione dei sentimenti di sofferenza, impotenza, rabbia e colpa tipici di questa condizione al fine di uscire dall’isolamento e agire costruttivamente nel recuperare il rapporto con i propri figli.
Per informazioni contattare Arcigay, Arcilesbica o Sostegno gay di Verona
(Ermanno 349 4641139 Luigia e Rita 3493134852)
Oppure inviare una e-mail all’indirizzo familygay.verona@gmail.com
- Genitori del mondo g.l.b.t.
Oggi molti genitori sono gay o lesbiche e si trovano ad affrontare in primo luogo il medesimo problema: quell’insieme di atteggiamenti, pensieri e comportamenti discriminatori a cui diamo il nome di omofobia. Com’è noto, nonostante i notevoli progressi degli ultimi anni, l’omofobia è ancora molto forte in Italia, a tutti i livelli sociali.
Tutto questo si traduce in una grande difficoltà per i genitori omosessuali che non trovano persone con le quali condividere le problematiche sulla genitorialità omosessuale . Inoltre si trovano ad affrontare quotidianamente problematiche sociali e personali dovute all’omofobia. Inoltre avviene di frequente che parte di questi messaggi negativi vengano interiorizzati dall’individuo omosessuale, causandogli delle ulteriori difficoltà nel vivere serenamente la propria vita. In questi casi i problemi pratici si intrecciano a quelli psicologici e molti sono gli interrogativi che i genitori si pongono: “Quanto soffriranno i miei figli? Il fatto di non avere genitori come tutti gli altri li danneggerà?”
Lo scopo dei gruppi di auto-aiuto guidato per genitori single o in coppia è quello di permettere ai genitori di condividere le loro storie comuni uscendo dall’isolamento e dalle paure che caratterizzano le loro storie di vita al fine di superare gli ostacoli che si presentano loro e imparare a trasformare in un punto di forza quello che sembra un forte svantaggio iniziale, ossia avere un figlio “diverso” o essere un genitore “diverso”.
Il gruppo ora è stato creato ed è partito ma in ogni momento si possono aggiungere persone. Il prossimo incontro sarà:

Martedì 25 maggio nella sede Rebis ( stradone Santa Lucia 17-C a Verona).

Lettera aperta alle istituzioni Italiane

Savona domenica 7 febbraio 2010
Gli sciventi : Francesco Zanardi
Manuel Incorvaia

Al Presidente della Repubblica Italiana
Al presidente del Consiglio
Al Presidente del Senato
Al Presidente della Camera
A tutto il Parlamento Italiano.

Per conoscenza:
A tutti i Cittadini Italiani
Ai paesi membri Dell’Unione Europea
Al Parlamento Europeo sotto forma di denuncia chiedendo che intervenga
Alle ambasciate italiane in Spagna
Alle ambasciate spagnole in Italia

Signori Presidenti, Onorevoli Parlamentari,
sono Francesco Zanardi, il cittadino italiano che ha fatto uno sciopero della fame di dialogo a voi rivolto, durato 35 giorni, nel vostro più totale disinteresse. Sono un cittadino che avreste tranquillamente lasciato morire di fame, così come fate morire di speranze tutti gli altri cittadini italiani che attendono un vostro segnale riguardo la conquista di leggi di civiltà per le coppie lesbiche e gay.

Le associazioni italiane che rappresentano molte persone vi hanno scritto, ma non le avete degnate di alcuna risposta, neppure ai singoli cittadini italiani che si sono mobilitati per sostenerci in questa lotta nonviolenta.

Avete ignorato persino il richiamo dello scorso 22 gennaio proveniente dall'Unione Europea che ha già approvato e sostenuto molte delle leggi di civiltà per estendere i diritti a chi non ne ha che in Italia non vengono approvate.

Ci sono corsi in aiuto non solo i rappresentanti della comunità GLBT ma anche molte famiglie di persone gay. Il vostro atteggiamento equivale ad una continua violenza che occorre superare e che non esiste più in tutta Europa. Gli unici parlamentari che hanno risposto alle nostre richieste sono stati Ignazio Marino, Donatella Poretti e Anna Paola Concia. Solo tre su circa 1000 tra Deputati e Senatori eletti dal Popolo Italiano, parlamentari che dovrebbero tutelarci. In percentuale ha risposto lo 0,03 % degli eletti, un dato incredibile.

Girando in questi giorni per Roma ho visto i vostri candidati. Ma con quale coraggio e coerenza politica chiedete ai cittadini di votare per quei candidati? Proprio voi che non ci avete nemmeno degnati di una risposta?

Confido nel buon senso del popolo italiano e questo nonostante vi ostiniate, a parte alcune rare eccezioni, a escluderli. da molti dei diritti che invece in molti altri paesi del mondo sono garantiti. Qui di seguito c'è il link di una importante agenzia di stampa internazionale, la Reuters, che parla della nostra iniziativa e che certamente non mette in bella luce l'Italia:

http://it.reuters.com/article/entertainmentNews/idITMIE6140QG20100205

Il nostro Ministro per le Pari Opportunità, che sarebbe dovuto essere il primo a scendere in nostra difesa, non lo abbiamo mai sentito, neppure le associazioni hanno avuto questo onore! Ho visto una sua intervista, in occasione dell'ultimo Gay Pride nella quale dice di essere d’accordo con la Chiesa contro i diritti per i Gay, dice che Roma è la capitale della cristianità! Bisognerebbe che qualcuno ricordasse al nostro Ministro per le Pari Opportunità che Roma è la Capitale della Repubblica Italiana e che il Vaticano è un piccolo Stato estero che non può indicare quali sono le leggi che l'Italia deve o non deve approvare. Speriamo che non tutti crediate davvero questo e che ci lasciate con un pò di speranza. Ce lo chiede l'Europa con il Trattato di Lisbona e voi non potete continuare a far finta di niente.

Spero riflettiate su questa mia lettera, i diritti civili che chiediamo servono a tutelare anche i vostri elettori, amici, parenti e conoscenti, non certo solo noi!

Un’altra volta ancora ci fate vergognare davanti all’Euoropa, al mondo intero, di essere Cittadini Italiani.
Cordialmente.

Francesco Zanardi
Manuel Incorvaia.

Famiglie, Coppie e Genitori LGBTQI Verona

Famiglie LGBTQ è il Blog di tutte le famiglie, le coppie e i genitori LGBTQI di Verona. Il nostro scopo è il pieno riconoscimento dei diritti per le nostre famiglie e per le nostre unioni.
Se volete ricevere informazioni su di noi, lo potete fare scrivendoci una e-mail: familygay.verona@gmail.com - Altre informazione le trovate presso le sedi delle associazioni e dei gruppi LGBT veronesi.