Di mamma ce n’è una sola. Meglio…due!

I primi giorni di giugno (2010) è stato pubblicato, con grande risalto sulla stampa, uno studio longitudinale durato 25 anni sui figli di coppie omosessuali. In questo studio, pubblicato sulla rivista Pediatrics, la dott.ssa Nanette Gartrell ha seguito per 25 anni alcune lesbiche (in coppia o single) con figli avuti tramite inseminazione artificiale. Delle 84 famiglie iniziali (si parla degli anni tra il 1986 e il 1992) ad oggi hanno concluso lo studio 77.

Si è trattato di interviste alle madri quando aspettavano il bambino e alle rispettive età di 2, 5, 10, 17 anni. Inoltre sono stati intervistati anche i figli adolescenti.

Brevemente (ma vi invito a leggere il testo per intero) gli adolescenti di questo studio sono ben adattati, dimostrano più competenze e meno problemi comportamentali dei loro pari. Gli adolescenti che sono stati allevati da famiglie lesbiche presentano un buon equilibrio psicologico, andando in senso opposto ai tanti pregiudizi che ritengono che una persona con orientamento sessuale non etero non possa essere adeguato come genitore.

Di stereotipi ne ho sentiti tanti sull’omogenitorialità. Tu ne conosci qualcuno?

Omogenitorialità, la parola ad Arcigay

Care mamme,
la questione sollevata dall‘interrogazione di De Eccher su omogenitorialità [leggi qui] abbiamo visto che sta sollevando molto interesse da parte di tutti.
Ci è parso doveroso chiedere ad Arcigay la loro posizione.
Ecco cosa dice Paolo Patanè Presidente nazionale Arcigay: “Francamente ci paiono incomprensibili ed irricevibili le dichiarazioni del senatore Cristiano De Eccher del Pdl sulle mamme e i papà gay, un fenomeno molto diffuso in Italia con decine di nuove famiglie che crescono nell’affetto la propria prole.
Ora, tra i più aspri argomenti polemici che colpiscono gli omosessuali c’è quello che ci vorrebbe sterili. Se però mettiamo al mondo figli, stando alle dichiarazioni del senatore, saremmo “egoisti”, non rispetteremmo la legge naturale e priveremmo la modernità di riferimenti culturali certi. Questo controsenso attesta che il problema non sta nell’omosessualità, ma nell’omofobia di chi, come De Eccher, non vuole fare i conti con la ricchezza delle diversità dell’esperienza umana.

Nelle parole del senatore l’abuso del termine “naturale” ha un forte odore di sacrestia e farebbe altrimenti sorridere se non ferisse decine di mamme e papà gay che, tra mille difficoltà, in un paese profondamente omofobo, crescono i propri figli senza vedersi riconosciuta la dignità istituzionale di famiglie.

Ed è su questo che il Governo dovrebbe intervenire.
Siamo convinti che quelle decine di bambini di gay e lesbiche una volta cresciuti ci racconteranno storie di normalità, moralità e serenità, che è l’esperienza che stanno vivendo nelle loro famiglie.

Dall’altra parte tutte le ricerche scientifiche sull’omogenitorialità stabiliscono che i figli di omosessuali e lesbiche crescono esattamente come i loro coetanei eterosessuali. Solo su un punto si differenziano: sono più tolleranti verso tutte le diversità. E questo è un successo educativo.”

Le parole di Patanè toccano punti secondo noi molto importanti che non vanno trascurati: spesso, come molte di voi hanno sottolineato nei commenti che ci hanno lasciato qui e su Facebook, si tende a concentrarsi sulla questione “uomo-donna” e non sulla questione “benessere del bambino”.

Da http://www.mammaoggi.it/

Famiglie, Coppie e Genitori LGBTQI Verona

Famiglie LGBTQ è il Blog di tutte le famiglie, le coppie e i genitori LGBTQI di Verona. Il nostro scopo è il pieno riconoscimento dei diritti per le nostre famiglie e per le nostre unioni.
Se volete ricevere informazioni su di noi, lo potete fare scrivendoci una e-mail: familygay.verona@gmail.com - Altre informazione le trovate presso le sedi delle associazioni e dei gruppi LGBT veronesi.